Inaugurata il 7 luglio scorso al Museo di Architettura e Design di Ekaterinburg la mostra “Universo Olivetti. Comunità come utopia concreta“, promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in collaborazione con Fondazione Adriano Olivetti e MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo.
Universo Olivetti è la prima mostra internazionale sull’utopia più innovativa e concreta del XX secolo.
Articolata in quattro sezioni (Città e Politica, Fabbrica, Cultura e Immagine, Società), la mostra racconta il progetto olivettiano in tutti suoi aspetti, dimensioni e complessità: dal progetto industriale, ai codici dello stile Olivetti, i servizi culturali, il welfare, la pianificazione urbanistica e infine il progetto di Comunità.
Parte essenziale della mostra è un progetto di committenza fotografica affidato a quattro importanti autori italiani: Luca Campigotto, Claudio Gobbi, Francesco Mattuzzi, Valentina Vannicola. A loro è stato chiesto di interpretare Ivrea città industriale del XX secolo e il suo patrimonio con l’obiettivo di legare alla ricerca e al racconto dell’heritage uno sguardo orientato al futuro.
Universo Olivetti è curata da Pippo Ciorra per il MAXXI e da Francesca Limana e Matilde Trevisani per la Fondazione Adriano Olivetti, e si avvale del contributo di Olivetti S.p.A. (Main Sponsor) e di Translated (Sponsor).
I materiali del percorso espositivo provengono prevalentemente dall’archivio della Fondazione Adriano Olivetti e dall’Associazione Archivio Storico Olivetti (Main Partner Tecnico) e da altri importanti archivi (Partner Tecnici): l’Archivio Gianni Berengo Gardin, l’Archivio Gabetti e Isola, l’Archivio Nazionale Cinema d’Impresa, Archivio Centrale Stato, il Centro Studi e Archivio della Comunicazione – CSAC, il Laboratorio-Museo Tecnologic@mente di Ivrea– Fondazione Natale Cappellaro, Rai Teche, Archivio Paolo Pintori, Fondazione Forma per la Fotografia, Archivio Federico Patellani.
Universo Olivetti viene presentata all’estero con il supporto della rete diplomatico-consolare e degli Istituti Italiani di Cultura. Dopo l’inaugurazione della prima tappa a Ekaterinburg, realizzata in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura Mosca, l’itinerario espositivo ha proseguito il suo viaggio in Germania dove è stata allestita al CLB di Berlino in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Berlino.

 

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