Francesca Limana per Universo Olivetti
Colegio Oficial  de Arquitectos (COAM), Madrid

Giovedì 7 ottobre si è inaugurata a Madrid la terza tappa dell’itinerario internazionale della mostra Universo Olivetti. Comunità come utopia concreta. Dopo il Museo del Design di Ekaterinburg in Russia e il CLB di Berlino, la mostra è allestita al Colegio Oficial de Arquitectos nella capitale spagnola grazie al prezioso lavoro di promozione della cultura italiana dell’Istituto Italiano di Cultura di Madrid, sotto l’egida dell’Ambasciata d’Italia a Madrid.

Universo Olivetti è la prima mostra realizzata per un pubblico internazionale, sulla complessa e innovativa storia legata alla figura di Adriano Olivetti e a Ivrea, la sua “città dell’uomo”, riconosciuta Sito Unesco dal 2018. La mostra è promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, realizzata dalla Fondazione Adriano Olivetti e dal MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, a cura di Pippo Ciorra, Francesca Limana, Matilde Trevisani, realizzata con il sostegno della Olivetti Spa (main sponsor) e di Translated (sponsor) e con la collaborazione dell’Associazione Archivio Storico Olivetti (partner tecnico) e dell’Archivio Nazionale Cinema d’Impresa, Archivio Centrale dello Stato, Archivio Gabetti e Isola, Archivio Gianni Berengo Gardin, CSAC, Laboratorio-Museo Tecnologic@mente di Ivrea, Rai Teche.

L’inaugurazione della mostra è stata preceduta dalla conferenza “Ivrea y Olivetti: la política del proyecto” con i curatori Pippo Ciorra e Francesca Limana in dialogo con Rafael García, Professore di Architettura all’ Universidad Politécnica de Madrid, introdotti e moderati da Pablo Olalquaiga Bescos – vicedecano del COAM.

 

Dopo la tappa madrilena, la mostra Universo Olivetti proseguirà il suo viaggio all’estero sempre con il supporto della rete diplomatico-consolare e degli Istituti Italiani di Cultura. Nel mese di dicembre la mostra sarà allestita alla Casa do Design di Matosinhos in Portogallo, i collaborazione con ESAD e Istituto Italiano di Cultura di Lisbona.

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